venerdì 13 marzo 2009

Stile e disciplina da Ct

Stile e disciplina da Ct

CASTELVOLTURNO - Si ambienta, il tecnico bergamasco, da martedì scorso alla corte di Aurelio De Laurentiis. La divisa sociale è già in cantiere per il nuovo staff tecnico, i sarti di Oviesse, nel primo pomeriggio, hanno anche portato in visione le camicie azzurre. Nel giorno in cui Edy Reja è ancora nella suite di Castelvolturno, Roberto Donadoni, organizza la sua permanenza nel centro sportivo casertano.

In camera ha chiesto tv, impianto satellitare e dvd per guardare in tranquillità (e forse anche in solitudine) i video degli avversari. Ha incontrato in mattinata lo staff medico del Napoli, al quale ha chiesto la presenza fissa di due massaggiatori. Stile da ct, inconfondibile. Come in Nazionale, anche a Napoli lui e il suo staff, quando sono in campo per gli allenamenti, avranno divise uguali.

Nella prima partitella, ieri pomeriggio, era già un altro vedere. Pantaloni blu e giacca antivento rossa per tecnici e preparatori, mentre i calciatori erano nella classica divisa blu con pettorina bianca. Rigore, prima di ogni cosa. E disciplina. A Donadoni non sono bastati i palloni che ha trovato sul rettangolo di gioco, ne ha chiesti altri dieci e subito sono arrivati. A partita in corso - a ranghi misti con i ragazzi della Primavera - non è mai intervenuto durante le azioni.

A bordocampo, il tecnico, ha fatto da osservatore, solo in due casi ha interrotto il gioco per dare indicazioni ai suoi. Non ha impostato chissachè di diverso: i titolari della partitella erano gli stessi scesi in campo domenica scorsa contro la Lazio. Schierati peraltro nello stesso modulo scelto da Edy Reja. Il nuovo tecnico non ha molte alternative, visti gli infortunati Maggio, Gargano e Vitale e lo squalificato Mannini, ma per questo pomeriggio ha già deciso che l’allenamento si svolga a porte chiuse.

Eventuali modifiche di formazione o soltanto sperimentazioni, vuole che restino riservate. Ha parlato anche a lungo con i calciatori, quarantacinque minuti nello spogliatoio prima dell’allenamento a guardarsi in faccia, a dire ciascuno la propria, a palesare eventualmente problemi o difficoltà. Riserbo assoluto, durante la riunione la squadra si è isolata anche dal dg Pierpaolo Marino. Che invece ha assistito all’allenamento, come sempre, accomodato in panchina insieme con lo staff medico.

Oggi il dg parteciperà a Milano ad una riunione di Lega, mentre Donadoni continuerà il suo lavoro. Isolato e concentrato nel campo verde. Dove continua ad osservare, a studiare. Mentre la squadra comincia a dare segnali di risveglio: foga, agonismo e anche rabbia. Donadoni invita alla calma: poche parole, vuole i fatti. Corriere del Mezzogiorno. sscnapoli ssc napoli

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