In volo con Edinson Cavani. Il più disponibile, il più affidabile, il più amato dagli allenatori.
Fonte: Gazzetta dello Sport
Lo dice anche per tranquillizzare il tecnico del Napoli Mazzarri e soprattutto il presidente De Laurentiis, vero? «Dico solo che la stanchezza si recupera, soprattutto coi risultati. Sarò al 100% per tutti gli impegni che mi attendono».
Lei si è consacrato nel calcio mondiale con l’Uruguay di Tabarez: quanto c’è del c.t. nella sua ascesa continua? «Se io e i miei compagni di nazionale siamo conosciuti nel mondo, lo dobbiamo a lui. Ha imposto regole che rispettiamo. Sono contento che torni in Italia da vincitore, sarà molto felice. Lui mi ha trasformato in un giocatore moderno»
Lei e l’azzurro Balotelli in questo siete molto simili, non le pare? «Facciamo lo stesso tipo di lavoro, è vero. L’Italia e l’Inghilterra sono campionati che si assomigliano, Tabarez e Mazzarri mi chiedono di far gol e tornare proprio come il c.t. Prandelli fa con Balotelli. Per me non è un sacrificio svolgere un doppio ruolo».
Però, a proposito di compiti da svolgere, il suo impiego da esterno in Championsa Monaco ha destato perplessità. E per le critiche del dopo gara Mazzarri si è risentito. «Quella partita l’avevamo preparata così. Se entravamo in campo più sicuri nel primo tempo, magari sarebbe andata diversamente. Perché quando abbiamo capito di potercela giocare, li abbiamo messi in difficoltà».
Prandelli dice che questo Uruguay è più forte dell’Italia. «Si vede che noi stiamo facendo un lavoro da tanto tempo. Siamo due nazionali diverse, anche se da un punto di vista agonistico non ci differenziamo molto. Sarà un grande orgoglio affrontare gli azzurri qui a Roma ».
Sarà sempreBalotelli il pericolo numero uno per voi? «L’Italia è piena di campioni.Ma se c’è un giocatore che fa sempre la differenza quello è Pirlo, un giocatore-super, un vero uomo- squadra».
All’Olimpico potrebbe trovarsi a fronteggiare lungo la stessa fascia il suo compagno di squadra Maggio. «Lui è un altro grande giocatore, ha fatto ottimi campionati negli ultimi anni, credo sarà difficile passare da quella parte... Non è la prima volta che lo affronto da avversario».
Alla ripresa del campionato ci sarà poi la Lazio e, quindi, la sfida decisiva in chiaveChampions col Manchester... «Saranno 4 giorni in cui ci giocheremomolto in questa stagione per noi importante, saranno due partite fondamentali. Proveremo a battere il City davanti ai nostri tifosi».
Più fiducioso per il campionato o per la Champions? «Siamo una grande squadra, il Napoli può puntare a entrambi gli obiettivi. Siamo contenti di quanto stiamo facendo in campionato, che sarà lunghissimo, dobbiamo continuare con questa intensità. La Champions non ci ha tolto energie. I conti li faremo alla fine