Le prime parole di Hassan Yebda alla presentazione a Castelvolturno

Oggi è stata la giornata di presentazione del nuovo acquisto franco-algerino Hassan Yebda. Il neo centrocampista azzurro si è presentato in sala stampa, con la maglia numero ventuno, accompagnato dal dg Marco Fassone ed ha risposto alle domande dei giornalisti. Ecco quanto evidenziato da CalcioNapoli24.it: "
Sono a Napoli da una settimana e mi fa piacere vedere che ci sia tanto entusiasmo, tanta passione attorno a questo grande club. Sono molto contento di essere arrivato a Napoli: la vostra città è conosciuta in Algeria perché qui ha giocato Maradona. Ho trovato delle similitudini tra Napoli e la capitale Algeri. So benissimo che Napoli è una piazza esigente: mi sento un vincente altrimenti avrei scelto un'altra destinazione. Ricordo bene la doppia sfida di coppa col Napoli di due anni fa quando vestivo la maglia del Benfica e ricordo bene il valore di alcuni dei calciatori azzurri. Questa è un’ottima squadra. Certo la Coppa Uefa non è la Champion’s League - sostiene il giocatore algerino
- ma giocarla col Napoli è stimolante: proveremo ad andare il più lontano possibile. Cercherò di dare il massimo per portare il mio apporto alla squadra: è un annata fondamentale per la mia carriera. Per me è una novità giocare in questo tipo di schema: la mia posizione è davanti alla difesa poi sarà l’allenatore a decidere se devo giocare più avanti o come vuole. Mi ispiro a Patrick Vieira per il ruolo che occupo in campo, davanti alla difesa. Se per domenica il mister si troverà in difficoltà per il centrocampo io sono pronto a dare la mia disponibilità a giocare sin da subito - dichiara il calciatore del Napoli
- secondo le mie attuali condizioni fisiche .Il campionato italiano è uno dei più difficili e importanti al mondo: c’è molto tattica, tecnica i fisicità. Mi sto preparando al meglio curando questi tre aspetti. Non sono ancora al 100% della forma poiché ho avuto qualche problema col Benfica, dove ho giocato poco, ed ora sto lavorando per rimettermi in forma. Ho scelto il numero ventuno di maglia perché sono legato da quando giocavo in Francia col Le Mans. Lo scelsi perché era il numero di Zidane alla Juventus: per me è un simbolo, un giocatore da imitare"