Cavani? Era importante capire quali fossero i limiti del Napoli perché l’anno scorso, nonostante la mole di gioco espressa, si concretizzava poco. Cavani è il terminale giusto, perché non cerca la giocata complessa ed è sempre molto pragmatico.
Dossena? Le sue qualità non sono mai state in discussione, l’anno scorso era bloccato da problematiche di natura fisica ed atletica. In ritiro si è impegnato molto per ritrovare la condizione migliore ed ora i risultati si vedono.
Mazzarri ha avuto troppo potere? Non credo, anzi l’ipotesi di un manager all’inglese è stata messa da parte. Personalmente, credo che non abbia avuto nemmeno tutto quello che aveva richiesto. E’ giusto che l’allenatore chieda determinati giocatori, come è avvenuto nel caso di Lucarelli. Non è stato Mazzarri a chiedere la cessione di Quagliarella.
Yebda? Ha potenzialità straordinarie, perché possiede tecnica e potenza. E’ un elemento che va disciplinato perché a volte eccede, ma possiede una buona dose di esperienza internazionale. Sosa? E’ un elemento dotato di talento assoluto, non a caso Maradona aveva pensato di convocarlo in Nazionale. Non ha giocato molto nel Bayern, perché davanti aveva giocatori importanti e non era facile trovare spazio.
Il girone degli azzurri in Europa League? Possiamo passare il turno, perché il Liverpool è una grande squadra ma non è detto che il Napoli non possa fare risultato con gli inglesi. Le altre due squadre, invece, sono alla portata degli azzurri”.