Cannavaro: "Puniti da episodi: sfortunati ma dobbiamo migliorare. Squadra e tifosi uniti per superare le difficoltà"
La gara di ieri e le cause della sconfitta - “Ieri è successo quello che si sta verificando nell’ultime partite: un Napoli che viene punito al primo errore. Non è assolutamente colpa della tattica e di cali di tensione. Sono solo episodio negativi che ci condannano.. Il primo tempo non è stato entusiasmante ma difronte avevamo undici giocatori assatanati, infatti il secondo tempo sono un po’ calati a difesa del vantaggio. La delusione è giusta, ma mi sento di dire che questa squadra ha dato più che grandi soddisfazioni. In questo momento di calo si deve vedere chi sta vicino ai colori e alla squadra. Dobbiamo uscire da questo mese difficile. La preoccupazione deve essere messa da parte. Ogni volta c’è qualche episodio sfortunato e siamo puniti in modo tale da mettere sempre le partite in salita.Se analizziamo le partite io vedo le stesse partite dell’anno scorso. Non pensiamo che non incide solo la sfortuna e sappiamo che dobbiamo migliorare assolutamente. Non dobbiamo cullarci su quello che abbiamo fatto l’anno scorso ma nemmeno possiamo cancellare quello che di buono abbiamo fatto. Dobbiamo migliorare nei primi minuti. Nel momento in cui subisci, la reazione è automatica, anche se l’approccio dovrebbe essere simile. Dobbiamo essere solo sereni per ritornare ad essere quelli di un po’ di tempo fa".
Ibrahimovic, le prossime gare e il periodo difficile -"Il mister in questi anni ha dimostrato di saper cambiare l’assetto della difesa. Credo sia riduttivo parlare di numeri in difesa: che sia a quattro o a tre. A gara in corso possiamo e sappiamo cambiare e proseguiremo con le nostre idee. Col Siena quel gol è arrivato in maniera fondamentale per giocarsela al meglio al San Paolo.Ibrahimovic mio amico? (ride ndr) Non è amico di nessuno. I suoi scatti d’ira lo penalizzano, ma resta un gran campione.Quella col Chievo è una gara difficilissimo, negli ultimi anni ci ha sempre messo in difficoltà. Continueremo ad avere partite ogni tre giorni e qualcosa la paghiamo sempre e così sarà sempre. C’è da stare uniti, squadra, tecnico e tifosi. I fischi se sono meritati, è giusto che vengano, ma durante la partita non sono accettabili: possono far male. Durante la partita dobbiamo essere una cosa sola. E’ un periodo difficile. Soluzione? Rimettiamo i santini! (ride ndr) Buttiamola sul malocchio!"