Un milione Dunque, il traguardo di un milione di presenze dovrebbe essere raggiunto e superato in occasione della gara di sabato contro il Lecce. Un dato, quest’ultimo, che la dice lunga sul crescente entusiasmo che si registra in città per la squadra di Mazzarri e, in particolar modo, in vista del match di stasera. Del resto, quella contro i bianconeri è da sempre considerata la partita più importante dell’anno poiché capace di regalare stimoli particolari ai giocatori ed all’ambiente. Napoli ed il Napoli, in effetti, si accendono all’unisono in occasione delle sfide di cartello. Così, Cavani e compagni hanno fatto vedere, sin dalla gara contro il Milan, che quando si ritrovano di fronte avversari di valore riescono ad esprimersi al massimo delle loro possibilità. Quella contro i rossoneri non è stata però l’unica dimostrazione di forza fornita dal Napoli, che in campionato è stato capace di andare a dettar legge sul campo dell’Inter e poi di imporre un brusco stop all’Udinese, che si era presentata al San Paolo da capolista. Peccato, piuttosto, che a causa del turn over siano arrivati alcuni passi falsi (appena due punti tra Chievo, Cagliari, Catania ed Atalanta) in virtù dei quali la sfida di stasera con la Juve diventa quasi una sorta di ultima chiamata in chiave scudetto, con il Napoli che ha già nove punti di ritardo dalla Vecchia Signora. Cinquina? Per vincere serviranno le armi di sempre: cuore, polmoni e sagacia tattica. Doti che gli azzurri hanno mostrato in Champions. Innanzitutto con il Manchester City, annichilito dal pressing del Napoli e sorpreso dalle ripartenze micidiali di Lavezzi. Anche Bayern Monaco e Villarreal hanno avuto vita dura a Fuorigrotta. I tedeschi se la sono cavata con un pari mentre per gli spagnoli è stata notte fonda. Non a caso, la stampa inglese ha definito il San Paolo «l’inferno con la pista». La Juve, sconfitta negli ultimi 4 precedenti, lo sa bene. Un’altra impresa è possibile. Fare cinquina contro la Vecchia Signora è il sogno dei 60mila.
martedì 29 novembre 2011
Napoli grandi imprese, c'è la Juventus: colpo milionario
Fonte: Gazzetta dello Sport
Un’altra impresa è possibile. Ne sono convinti i 60mila che questa sera
affolleranno il San Paolo, il palcoscenico che più di ogni altro esalta
il Napoli e soprattutto lo stadio che in questa stagione ha già
ospitato la bellezza di 343mila tifosi circa, ragion per cui la sfida
con la Juve dovrebbe servire per sfondare il muro delle 400mila
presenze. In totale nel 2011, tra campionato, Champions e Europa League,
sono stati in 923mila (spettatore più, spettatore meno) a recarsi a
Fuorigrotta per sostenere gli azzurri.
Un milione Dunque, il traguardo di un milione di presenze dovrebbe essere raggiunto e superato in occasione della gara di sabato contro il Lecce. Un dato, quest’ultimo, che la dice lunga sul crescente entusiasmo che si registra in città per la squadra di Mazzarri e, in particolar modo, in vista del match di stasera. Del resto, quella contro i bianconeri è da sempre considerata la partita più importante dell’anno poiché capace di regalare stimoli particolari ai giocatori ed all’ambiente. Napoli ed il Napoli, in effetti, si accendono all’unisono in occasione delle sfide di cartello. Così, Cavani e compagni hanno fatto vedere, sin dalla gara contro il Milan, che quando si ritrovano di fronte avversari di valore riescono ad esprimersi al massimo delle loro possibilità. Quella contro i rossoneri non è stata però l’unica dimostrazione di forza fornita dal Napoli, che in campionato è stato capace di andare a dettar legge sul campo dell’Inter e poi di imporre un brusco stop all’Udinese, che si era presentata al San Paolo da capolista. Peccato, piuttosto, che a causa del turn over siano arrivati alcuni passi falsi (appena due punti tra Chievo, Cagliari, Catania ed Atalanta) in virtù dei quali la sfida di stasera con la Juve diventa quasi una sorta di ultima chiamata in chiave scudetto, con il Napoli che ha già nove punti di ritardo dalla Vecchia Signora. Cinquina? Per vincere serviranno le armi di sempre: cuore, polmoni e sagacia tattica. Doti che gli azzurri hanno mostrato in Champions. Innanzitutto con il Manchester City, annichilito dal pressing del Napoli e sorpreso dalle ripartenze micidiali di Lavezzi. Anche Bayern Monaco e Villarreal hanno avuto vita dura a Fuorigrotta. I tedeschi se la sono cavata con un pari mentre per gli spagnoli è stata notte fonda. Non a caso, la stampa inglese ha definito il San Paolo «l’inferno con la pista». La Juve, sconfitta negli ultimi 4 precedenti, lo sa bene. Un’altra impresa è possibile. Fare cinquina contro la Vecchia Signora è il sogno dei 60mila.
Un milione Dunque, il traguardo di un milione di presenze dovrebbe essere raggiunto e superato in occasione della gara di sabato contro il Lecce. Un dato, quest’ultimo, che la dice lunga sul crescente entusiasmo che si registra in città per la squadra di Mazzarri e, in particolar modo, in vista del match di stasera. Del resto, quella contro i bianconeri è da sempre considerata la partita più importante dell’anno poiché capace di regalare stimoli particolari ai giocatori ed all’ambiente. Napoli ed il Napoli, in effetti, si accendono all’unisono in occasione delle sfide di cartello. Così, Cavani e compagni hanno fatto vedere, sin dalla gara contro il Milan, che quando si ritrovano di fronte avversari di valore riescono ad esprimersi al massimo delle loro possibilità. Quella contro i rossoneri non è stata però l’unica dimostrazione di forza fornita dal Napoli, che in campionato è stato capace di andare a dettar legge sul campo dell’Inter e poi di imporre un brusco stop all’Udinese, che si era presentata al San Paolo da capolista. Peccato, piuttosto, che a causa del turn over siano arrivati alcuni passi falsi (appena due punti tra Chievo, Cagliari, Catania ed Atalanta) in virtù dei quali la sfida di stasera con la Juve diventa quasi una sorta di ultima chiamata in chiave scudetto, con il Napoli che ha già nove punti di ritardo dalla Vecchia Signora. Cinquina? Per vincere serviranno le armi di sempre: cuore, polmoni e sagacia tattica. Doti che gli azzurri hanno mostrato in Champions. Innanzitutto con il Manchester City, annichilito dal pressing del Napoli e sorpreso dalle ripartenze micidiali di Lavezzi. Anche Bayern Monaco e Villarreal hanno avuto vita dura a Fuorigrotta. I tedeschi se la sono cavata con un pari mentre per gli spagnoli è stata notte fonda. Non a caso, la stampa inglese ha definito il San Paolo «l’inferno con la pista». La Juve, sconfitta negli ultimi 4 precedenti, lo sa bene. Un’altra impresa è possibile. Fare cinquina contro la Vecchia Signora è il sogno dei 60mila.