Fonte: Eurosport
C’E’ BALOTELLI, NON IL KUN – Per questa gara storica Mazzarri si affida alla squadra tipo. Il tecnico livornese conferma per dieci/undicesimi la formazione che ha pareggiato tre giorni fa contro la Lazio. Unica novità il ritorno di Gargano a centrocampo accanto ad Inler al posto dello svizzero Dzemaili. Per il resto in difesa confermato il terzetto formato da Campagnaro, Cannavaro e Aronica mentre in attacco confermato il tridente delle meraviglie formato da Hamsik, Cavani e Lavezzi. Roberto Mancini invece rivoluziona il suo City rispetto al match di sabato scorso, il tecnico ex interista propone Kolarov (in gol all'andata) al posto di Clichy sulla fascia sinistra mentre in attacco a sorpresa non c'è Aguero ma Edin Dzeko a far coppia con il confermatissimo Mario Balotelli.
CAVANI RAPACE, BALOTELLI IMPATTA – Il Manchester City parte in maniera autoritaria giostrando molto bene il pallone e facendo tanto possesso, il Napoli sembra quasi immobilizzato in avvio dalla facilità di palleggio del City però si scuote non appena trova il campo aperto da aggredire. Qui è Lavezzi a fare il bello e il cattivo e a risultare imprendibile per tutti i difensori del City, è proprio il Pocho a sfiorare per primo il vantaggio dopo uno splendido triangolo con Cavani, la sua conclusione rasoterra da fuori area sfiora il palo dando l’illusione del gol ai 60.000 fenomenali tifosi del San Paolo. Il Napoli continuaa premere e da un angolo guadagnato da Inler, che costringe Hart a rifugiarsi in corner per deviare una conclusione da fuori area, trova il gol dell’inatteso vantaggio. Angolo sul primo palo di Lavezzi, Cavani la devia quel tanto che basta per far filtrare il pallone in rete beffando Kolarov e Hart. L’1-0 fa esplodere il San Paolo e fa guadagnare autostima al Napoli che gestisce bene la reazione del Manchester City che però a sorpresa al 31’ trova il pari: Silva sulla sinistra si incunea in area e prova un tiro cross, Aronica prova a spazzare ma riconsegna maldestramente il pallone tra i piedi dello spagnolo che conclude in porta, De Sanctis ci mette una pezza ma in agguato c'è Balotelli che da due passi scaraventa il pallone nella porta sguarnita. Il gol taglia le gambe all’autostima del Napoli che nell’ultimo quarto d’ora del primo tempo rischia di capitolare e viene salvato da De Sanctis che tra il 41’ e il 42’ è attentissimo ad anticipare Milner e a deviare con i piedi un diagonale di Kolarov da posizione ravvicinata.
CAVANI SHOW, ASSEDIO CITY – Nella ripresa il Napoli rientra subito in partita e dopo 180 secondi trova il nuovo vantaggio, con un azione semplicemente da manuale: Aronica recupera un pallone sulla trequarti sul binario sinistro e serve Lavezzi che premia la sovrapposizione di Dossena che pennella un cross in mezzo per Cavani che a centro area al volo scaraventa di piatto il pallone alle spalle di Hart. Il gol fa esplodere il San Paolo e spiazza il Manchester City che fatica a riorganizzare le idee e rischia il tracollo quando al 64’ e al 65’ il Napoli sfiora per due volte il terzo gol con Maggio e Lavezzi che fa tutto benissimo salvo sparare su Hart che si rifugia in angolo. Non sarà l’unica occasione fallita dai partenopei che otto minuti dopo con Hamsik colpiscono un palo clamoroso dopo l’ennesimo contropiede favoloso orchestrato da Cavani. Dopo i tanti gol sbagliati il Napoli rischia di subire il beffardo gol del pari poco dopo ma De Sanctis è strepitoso a rispondere alla grandisima su due tiri a botta sicura di Mario Balotelli (il più pericoloso in casa City). Gli ultimi minuti sono una vera sofferenza ma il Napoli tiene duro e riesce a portare una vittoria che rimarrà indelebile per tanto tempo nel cuore di tutti i napoletani.