Abbiamo comprato Rosati, è il secondo portiere del Napoli»
Il numero uno del Napoli blinda il suo attaccante: «Se lo vendessi mi dovrebbero togliere la patente di presidente. Abbiamo preso Rosati come secondo portiere. Vidal? E' normale che i top club lo vogliano. Su Inler lavoriamo in silenzio. Gargano non va all'Atalanta perchè lì c'è Marino»

© Mosca
- NAPOLI, 27 giugno - «Abbiamo comprato Rosati, è il secondo portiere del Napoli». L'annuncio è del presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis che ha parlato stamattina ai microfoni di Radio Marte. L'ex portiere del Lecce non sarà, ovviamente, l'ultimo acquisto di una campagna acquisti che il Napoli sta portando avanti con intelligenza: «Vidal? E’ chiaro che la Juventus, così come il Genoa, l’Inter, il Milan, il Barcellona, stiano seguendo i giocatori di presunto valore. Sono i più richiesti. E’ normale che tutti si agitino. E’ il gioco delle parti. Ai procuratori conviene che i propri giocatori abbiano tanti corteggiatori e spesso mettono in giro tante voci. A volte, è capitato anche con i miei e poi non era vero niente».
«NON VENDO CAVANI NEANCHE PER 100 MILIONI» - Il presidente ha parlato anche di Inler: «Ho incontrato Pozzo a Capri, festeggiava il suo compleanno. Mi ha invitato, credevo mi volesse parlare, invece mi ha soltanto invitato alla festa. Per Inler, lasciateci lavorare a fari spenti». Cavani, invece, resterà al 100%. «Mi dovrebbero togliere la patente di presidente del Napoli, se lo vendessi a meno di 100 milioni di euro», ha detto ironicamente De Laurentiis. «Poi si dovrebbe arrabbiare lui, mica vale così poco. Ha anche rinnovato il contratto, gli ho dato il giusto e lui se lo meriterà. Vale di più di quanto scrivono gli inglesi».
«LAMELA? DEVE FAREUN BAGNO D'UMILTA'» - Parziale chiusura su Lamela: «Il River sta nei guai grossi, Lamela ha bisogno di 2 o 3 anni ancora. Bisogna fare su di lui un grosso investimento, non so quanto convenga farlo. Se Lamela facesse un bagno di umiltà, il discorso si potrebbe anche aprire. L’ho visto, è una forza della natura prospetticamente». Ultima battuta dedicata a Gargano: «Non andrà all’Atalanta solo perché c’è Pierpaolo Marino. Per ora, è un giocatore del Napoli, poi decideremo dove dovrà andare. E’ un bravissimo calciatore, una bravissima persona. Ha una bella famiglia, va tutelato. Se dovrà lasciare Napoli, troveremo la migliore soluzione possibile».
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