giovedì 19 maggio 2011

Cena: La signora Jacqueline tra il tecnico e il presidente

Ieri a Villa D’Angelo la cena celebrativa dell’accesso alla Champions League. De Laurentiis arriva alle 20, abito blu all’interno di un’auto con vetri oscurati. Dopo un po’ arriva anche Mazzarri, lo stesso vestito-amuleto di domenica con l’Inter e solo dieci minuti dopo ecco il primo giocatore: Marek Hamsik. Non meno di duecento tifosi festanti nei pressi del ristorante blindatissimo, cori e applausi per il presidente e per l’allenatore.

"C'è solo un presidente" e "Mazzarri non ci lasciare" sono stati i cori assordanti e intonati in pari numero. È la conferma che la piazza vorrebbe la stretta di mano tra i due contendenti, così da dare ancora più forza al progetto “Napoli vincente”. Niente, tra i due solo un saluto di circostanza, una stretta di mano formale. Arrivano anche gli altri ospiti, il vicepresidente Edoardo De Laurentiis, il direttore generale Marco Fassone, il consigliere delegato e direttore finanziario Roberto Chiavelli, il direttore marketing Alessandro Formisano, il direttore sportivo Riccardo Bigon.

E poi tutti i calciatori con le rispettive compagne, oltre a dirigenti, tecnici e staffa sanitario. De Laurentiis e Mazzarri siedono vicini, separati dalla moglie del patron, Jaqueline Baudit: così vicini, così lontani.. De Laurentiis sorride e si diverte nel vedere e nell’ascoltare il clima goliardico che si crea intorno al grande tavolo circolare richiesto dal patron ai fratelli Giugliano, così da esaltare l’affiatamento esistente all’interno dello spogliatoio. Il Roma.

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