mercoledì 22 settembre 2010

Petrazzuolo: ”Napoli, niente cali”
Antonio Petrazzuolo, direttore di "Napoli Magazine.", e' intervenuto su Radio Punto Zero per fare il punto sul Napoli: "

Le gare con Chievo e Cesena possono sembrare sulla carta abbordabili, ma vanno affrontate con grande concentrazione. Stiamo parlando di due squadre che sono partite in campionato con il piede giusto, per cui occorre restare con i piedi per terra. Il turnover? Probabilmente ci sara' qualche cambio nel match con il Cesena, che si giochera' domenica prossima in trasferta nell'inedito orario delle 12:30.

Nel Cesena mi hanno impressionato Giaccherini, Parolo e Ceccarelli: va limitato il loro raggio d'azione. Nel Chievo occhio al solito Pellissier. Trovo anche che sia stato giusto revocare lo sciopero previsto per il 26 settembre: in Italia ci sono problemi ben piu' gravi, non me ne vogliano i calciatori. Bucchi? E' una bella storia la sua; gli auguriamo il meglio".

Aggiungi a Facebook! Mercoledì 22/09/2010 16.17
Fifa 11- Ufficiale: Napoli con licenza completa
Dopo le cattive notizie sul Palermo, giunge una conferma importante per i tifosi partenopei (e non solo) che non vedono l'ora di giocare con Fifa 11: abbiamo avuto conferma ufficiale da EA Sports che il Napoli avrà la licenza ufficiale del gioco a differenza dello scorso anno. Ottime novità quindi per i tifosi di Lavezzi, Hamsik, Cavani e soci! Napolipress.

Aggiungi a Facebook! Mercoledì 22/09/2010 15.59
Improta: 'Napoli-Chievo? Non sarà facile, ma sono fiducioso'
Intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss, il "Baronetto di Posillipo", Gianni Improta, ha rilasciato alcune dichiarazioni. Ecco quanto evidenziato:

"La gara di stasera contro il Chievo non sarà facile, ma voglio essere ottimista dopo aver visto gli azzurri sottomettere agevolmente una squadra comunque forte come la Sampdoria. Avrei elogiato il Napoli a prescidere dalla vittoria che è poi arrivata con tutti gli onori.

Sosa e Yebda? Li conosco bene, sono ottimi calciatori presi individualmente, magari hanno 'steccato' alla prima uscita perchè ancora non hanno trovato le giuste alchimie tattiche. Probabilmente Mazzarri ha sbagliato a schierare entrambi in campo dal primo minuto contro l'Utrecht. Senza parlare della difesa a tre che, come ben sapete, mi ha sempre lasciato perplesso". napolipress.

Aggiungi a Facebook! Mercoledì 22/09/2010 15.45
Cavani riceve in dono il suo ”pastore”
L’arte e il calcio. Mescolati e conservati dentro un pacco regalo consegnato lunedì sera a Edinson Cavani. Il maestro artigiano di San Gregorio Armeno, Marco Ferrigno, ha spedito all’attaccante uruguaiano il suo pastore. Una statuina tipica dell’antica tradizione presepiale napoletana, di cui i Ferrigno sono eccellenti esponenti, che Edy ha ricevuto in dono il giorno dopo la grande impresa di Marassi.

«È stupendo, fantastico», ha detto il giocatore azzurro. Sempre entusiasta e sempre più idolo del popolo del San Paolo. «La conserverò gelosamente a casa». Un ricordo davvero singolare, per Cavani, cui è stato anche spiegato il valore simbolico di questa miniatura: quando si mettono in moto i maestri artigiani, significa che un personaggio è entrato nel cuore della città e, soprattutto, ha conquistato la scena.

Per la verità, finora Edinson non ha conquistato soltanto quella: insieme con Eto’o dell’Inter e Cassano della Sampdoria, infatti, è il capocannoniere del campionato. A quota 3 gol. In totale, l’uruguaiano ha realizzato 5 gol: oltre ai 3 del campionato, infatti, ci sono anche i 2 dell’Europa League . Il Mattino.

Aggiungi a Facebook! Mercoledì 22/09/2010 15.40
Mazzarri: «Prova di maturità» Tifosi show, in 40mila allo stadio
Felice, contento, esigente più di prima. Perché Walter Mazzarri è uno che conosce perfettamente il calcio e i meccanismi del calcio: «Per diventare grandi bisogna avere continuità di rendimento». Un messaggio spedito tramite microfoni, taccuini e telecamere. Un messaggio urlato - con garbo - in faccia ai suoi ragazzi dopo la splendida vittoria con la Sampdoria. Splendida perché centrata con una prestazione eccezionale: forza, organizzazione, intensità, concentrazione, rabbia, applicazione. «Sì, ma ora non perdiamo tempo a crogiolarci: con il Chievo sarà durissima». Eccolo, è tornato più Mazzarri di prima. Torna la carica del tecnico.

Torna la carica del San Paolo: il popolo azzurro ha risposto alla grande, proprio come sperava il mondo-Napoli. L’invito di De Laurentiis, che ha stuzzicato l’appetito con prezzi a dir poco accomodanti, è stato completato dalla notte di Marassi: una squadra così, formato cigno rispetto al brutto anatroccolo per nulla apprezzato con il Bari e poi fischiato con l’Utrecht, ha catturato nuovamente l’attenzione. Tanto da mandare in scena una vera e propria esplosione di passione e amore: 15mila i biglietti staccati soltanto ieri. Tutti in un fiato.

E pensare che, dall’apertura della prevendita a lunedì, il totale dei tagliandi registrato si aggirava intorno alle 10mila unità. Poi, clic. Paganti più che raddoppiati in un giorno solo, con la possibilità di arrotondare oggi fino alle 13. Due conti sono necessari, a questo punto: 25mila biglietti, più 11mila abbonati, più omaggi e inviti significano 40mila spettatori garantiti al San Paolo. «Magari arriviamo a 45mila - irrompe De Laurentiis a Radio Marte -. Intanto ringrazio i tifosi: potrei pensare a nuovi sconti, ma dovrei anche trovare il modo di risarcire gli abbonati. Oggi me ne frego del cinema, verrò anche io allo stadio».

Vecchie abitudini anche per Mazzarri, che ieri ha affrontato la consueta chiacchierata pre-partita con un sorrisone grande così: «Sono felice per la vittoria e la prestazione con la Samp, è ovvio, ma ora dobbiamo stare attenti a non montarci la testa. Dimentichiamo Genova e pensiamo soltanto al Chievo: avversario durissimo, una delle squadre più in forma del momento». Il Napoli di Marassi potrebbe temere soltanto se stesso. «Sì, ma ripeto: è vero che con la Samp ho visto una squadra quasi perfetta, ma per diventare grandi dovremo avere continuità di rendimento». E allora, vincere e ancora vincere. «Una volta per tutte, vorrei chiarire che penso sempre vincere, migliorare e andare più avanti possibile: ma onestamente non mi va di indicare obiettivi, perché preferisco i fatti». E dunque spazio alla prova di maturità.

«L’intenzione è di insistere con gli stessi uomini - continua Mazzarri sfiorando l’argomento del turnover -, ma soltanto quando avrò parlato con i ragazzi potrò capire se qualcuno ha bisogno di riposo oppure no». E allora, una volta sciolti i dubbi legati alla condizione, tutti in campo come a Marassi. Con le superstar Lavezzi: «Che sta giocando molto bene, svariando lungo l’intero arco dell’attacco». Hamsik: «Che fa un lavoro incredibile, giostrando anche a centrocampo». E Cavani: «Quando le cose vanno così bene, preferirei non commentare.. Di lui parleremo a fine anno». Scaramanzia e risate. «Scherzi a parte, sono molto soddisfatto degli attaccanti e del loro spirito di sacrificio anche in copertura».

Non resta che migliorare un po’ la mira, allora. L’annoso problema che, anche con la Samp, ha rischiato di rovinare quella perfezione rasentata: «Ecco, io spero che ogni volta non si debba sempre rischiare il tuffo al cuore prima di gioire. Non capisco perché prima di reagire si debba sempre andare sotto. Mi sa che da oggi in poi, nello spogliatoio, scriverò sulla lavagna ”1-0 per gli avversari”, così i ragazzi si caricano subito». Arriverà l’aiuto dei 40mila del San Paolo, niente paura: «Il pubblico sa che vogliamo essere gasati, e tra l’altro con l’Utrecht ho sentito soltanto dei fischietti che ci stavano. Ora, però, dovremo giocare con grande piacere e concentrazione anche nel nostro stadio. Davanti alla nostra gente». Il Mattino.

Aggiungi a Facebook! Mercoledì 22/09/2010 15.38
Di Marzio: ”Ecco perchè il Napoli non ha provato Balotelli jr..”
Il noto esperto di calciomercato, Gianluca Di Marzio, durante il suo consueto editoriale settimanale a tmw, ha affrontato il discorso del saltato provino del fratello di Balotelli al Napoli. Ecco quanto evidenziato:

"Mi dispiace per il fratellino di Balotelli. Gli avevano promesso un provino con il Napoli, si era illuso, sognava già di giocare con Lavezzi. Peccato che Bigon e Santoro (responsabili di prima squadra e settore giovanile) non sapessero nulla e si siano infuriati per non essere stati avvertiti. Qualcuno forse pagherà, lui intanto continuerà a sognare. Lasciamolo sognare. Sogni chi può". calcionapoli24.

Aggiungi a Facebook! Mercoledì 22/09/2010 15.34
Servizio metropolitano potenziato per la gara
In occasione della partita Napoli-Chievo, in programma oggi alle 20.45 allo stadio San Paolo di Fuorigrotta, sarà potenziato il servizio della Linea 2 metropolitana. Dopo la gara, dunque, gli sportivi che decideranno di usufruire dei mezzi pubblici, potranno contare su un incremento dei treni. La fermata di piazza Leopardi chiuderà alle 22.30. Il Mattino.

Aggiungi a Facebook! Mercoledì 22/09/2010 15.26
L'arbitro Moreno in manette: trasportava droga
Dalle stelle alle stalle. Fino più ingloriosa non avrebbe potuta sceglierla Byron Moreno. Cancellato dalla Fifa dalle liste degli arbitri internazionali, sospeso dalla sua stessa federazione (ma poi fu amnistiato e nel 2003 poco prima del ritiro tornò anche ad arbitrare), non tanto per i suoi errori al famigerato Mondiale del 2002 quanto piuttosto per le accuse di corruzione, per lui adesso arriva anche l'arresto per droga.

L'arresto all’aeroporto newyorkese è l’ultimo colpo di scena di un carriera vissuta sotto i riflettori e un pò troppo spesso sopra le righe. Almeno dalla sua famigerata e discussa direzione di gara di Italia-Corea del sud ai Mondiali del 2002. Partita decisa al golden gol che costò l’eliminazione agli azzurri di Trapattoni con l’infinita coda di polemiche. Ancora una volta Moreno chiude anche l’ultimo capitolo di una lunga e controversa odissea cominciata nel primo pomeriggio del 18 giugno, ottavi di finale di Corea-Giappone 2002: Italia-Corea 1-2.

L’arbitro Moreno, passato poi alla storia come l’artefice della disfatta azzurra, in quella occasione annullò prima un gol a Tommasi su presunto fuorigioco segnalato dal guardalinee, dopo di che sventolò il secondo giallo a Totti, accusandolo di aver simulato in area coreana. Fu quest’ultima la decisione ritenuta «sbagliata» dagli ispettori della commissione arbitrale della Fifa, che lo rispedì a casa. Subito su Moreno si rovesciarono le accuse dei tifosi italiani, convinti che l’arbitro si fosse fatto corrompere per «spingere» avanti nel Mondiale la Corea del Sud.

«Se gli italiani parlano di mazzette, è perchè probabilmente sono abituati ad utilizzarle» replicò senza esitazione Moreno, che aggiunse anche che non fu per colpa sua se l’Italia fu eliminata ma di Trapattoni, che dopo essere andato in vantaggio preferì mandare tutti in difesa. A dare il fiato ai sospetti su di lui un viaggio-crociera a Miami, all’indomani dei Mondiali: Moreno sbarcò all’aeroporto di Quito accompagnato da moglie e valigie ricolmi di acquisti. Sfoggiò anche una Chevrolet ultimo modello e subito si disse che avesse ripianato tutti i suoi debiti.

Ben presto anche in patria si scatenarono polemiche sul suo conto: gli errori commessi in una gara di campionato tra la squadra locale della Liga Deportiva Universitaria e il Barcelona di Guayaquil furono talmente eclatanti che la squadra «vittima», il Barcelona, ne chiese la radiazione dai ranghi arbitrali.

Oltre alle decisioni discutibili prese durante l’incontro, Moreno aveva concesso un recupero di sei minuti che era poi durato di dodici permettendo così alla Liga, che era in svantaggio, di pareggiare e poi imporsi sui rivali per 4-3. L’errore gli costò 20 giornate, ma non contento decise candidarsi alle elezioni al municipio di Quito nelle file del Partito Rinnovatore Istituzionale di Azione Nazionale (Prian), ma non venne eletto. Da allora era caduto l’oblio su Moreno, comunque rimasto nel mondo del calcio come commentatore. Fino all’ultimo inatteso colpo di scena di oggi di una vita spericolata Il Mattino.

facebook

Club Napoli Nel Mondo

face