
Trentasei partite sulla panchina del Napoli, quasi un campionato. Quelle di Mazzarri, che ha esordito con una vittoria al San Paolo (2-1) il 18 ottobre 2009. Diciotto gare in casa, altrettante in trasferta. Con un dato che conferma, dopo il poker al Cesena, la tendenza della squadra. Più punti fuori casa che al San Paolo: 21 contro 18. L’inizio di questo campionato conferma la caratteristica degli azzurri: 7 punti nei tre match esterni, appena 1 nei due a Fuorigrotta.
Le vittoriose missioni in casa di Samp e Cesena hanno anche ribadito che il Napoli by Mazzarri ha carattere perché in undici mesi è riuscito ad effettuare dieci rimonte. La più clamorosa è stata quella in casa della Juve a Torino, da 0-2 a 3-2, un colpo passato alla storia. La Samp era in vantaggio per 1-0 e ha perso per 2-1; il Cesena è passato dall’1-0 all’1-4 in meno di mezz’ora, quando in campo sono entrati gli esplosivi uruguaiani Cavani e Gargano.
Come mai il Napoli non è ancora riuscito a vincere in casa e invece ha già piazzato due colpi esterni? Non può trattarsi di una questione psicologica, collegata alla pressioni che il San Paolo eserciterebbe sugli azzurri. C’è una spiegazione tecnica e tattica. Gli spazi concessi in trasferta esaltano i contropiedisti di Mazzarri, specie quando gli avversari sono affaticati come i giocatori del Cesena, che venerdì, a due giorni dalla partita, sono stati sottoposti a una doppia seduta di allenamento.
Conferma Aronica, difensore di lungo corso che conosce bene il gioco di Mazzarri perché era stato alle sue dipendenze già alla Reggina: «Fuori casa giochiamo molto negli spazi e riusciamo facilmente ad allargare le maglie delle difese avversarie con le nostre ripartenze fulminanti. Non c’è da proeccuparsi, con il tempo riusciremo a sistemare questa situazione, tornando a vincere al San Paolo, anche grazie all’esperienza che matureremo nelle gare internazionali. Fuorigrotta resterà la nostra fortezza, non sarà un tabù».
Cavani e i suoi compagni proveranno domenica a mettere ko la Roma. Il Matador è il capocannoniere del campionato e la squadra è la seconda per gol segnati (10: meglio ha fatto soltanto la Juve, 12). Però pesano sui primi conti della stagione i cinque gol presi al San Paolo: il Napoli ha la seconda peggiore difesa di serie A. Il Mattino .
Le vittoriose missioni in casa di Samp e Cesena hanno anche ribadito che il Napoli by Mazzarri ha carattere perché in undici mesi è riuscito ad effettuare dieci rimonte. La più clamorosa è stata quella in casa della Juve a Torino, da 0-2 a 3-2, un colpo passato alla storia. La Samp era in vantaggio per 1-0 e ha perso per 2-1; il Cesena è passato dall’1-0 all’1-4 in meno di mezz’ora, quando in campo sono entrati gli esplosivi uruguaiani Cavani e Gargano.
Come mai il Napoli non è ancora riuscito a vincere in casa e invece ha già piazzato due colpi esterni? Non può trattarsi di una questione psicologica, collegata alla pressioni che il San Paolo eserciterebbe sugli azzurri. C’è una spiegazione tecnica e tattica. Gli spazi concessi in trasferta esaltano i contropiedisti di Mazzarri, specie quando gli avversari sono affaticati come i giocatori del Cesena, che venerdì, a due giorni dalla partita, sono stati sottoposti a una doppia seduta di allenamento.
Conferma Aronica, difensore di lungo corso che conosce bene il gioco di Mazzarri perché era stato alle sue dipendenze già alla Reggina: «Fuori casa giochiamo molto negli spazi e riusciamo facilmente ad allargare le maglie delle difese avversarie con le nostre ripartenze fulminanti. Non c’è da proeccuparsi, con il tempo riusciremo a sistemare questa situazione, tornando a vincere al San Paolo, anche grazie all’esperienza che matureremo nelle gare internazionali. Fuorigrotta resterà la nostra fortezza, non sarà un tabù».
Cavani e i suoi compagni proveranno domenica a mettere ko la Roma. Il Matador è il capocannoniere del campionato e la squadra è la seconda per gol segnati (10: meglio ha fatto soltanto la Juve, 12). Però pesano sui primi conti della stagione i cinque gol presi al San Paolo: il Napoli ha la seconda peggiore difesa di serie A. Il Mattino .


