lunedì 27 settembre 2010

Lavezzi-Hamsik-Cavani È un Napoli da impazzire

Torna a fare festa il Napoli. E lo fa raccogliendo un meritato e largo successo a Cesena trascinato da Lavezzi, Hamsyk e da un gigantesco Cavani, forse la più grande rivelazione di questo avvio di campionato (è capocannoniere insieme a Eto'o con cinque reti). Offre una prova convincente stavolta la squadra di Mazzarri (espulso dopo il vantaggio del Cesena), cancella l'incredibile ko con il Chievo di mercoledì scorso e si prepara al meglio alla sfida contro la Steaua Bucarest di giovedì in Romania. Il tecnico riceve risposte positive dalle seconde linee (bene Sosa e Yebda), ma è solo con l'ingresso dei titolari nella ripresa che riesce a vincere la partita, la seconda consecutiva in trasferta (7 punti in 3 gare fuori dal San Paolo, solo uno in due partite in casa).

RIVOLUZIONE MAZZARRI - La novità per il Napoli non è solo l'orario, perchè Mazzarri manda in campo una squadra rivoluzionata con Sosa, Yebda, Zuniga e Cribari titolari lasciando in panchina i "titolarissimi" Cavani, Gargano, Maggio e Cannavaro. Ficcadenti, invece, schiera per la quinta volta di fila lo stesso Cesena, a caccia di riscatto dopo il ko di Catania.

AZZURRI IN VERSIONE MARASSI - In campo basta poco per capire c'è il
Napoli versione Marassi, non la brutta copia che ha perso in casa con il Chievo. La squadra di Mazzarri prende in mano il centrocampo, orchestra e pressa bene con Pazienza e Yebda, affonda sulle fasce con Zuniga e Dossena ed è insidiosa davanti con un ispirato Lavezzi e con Sosa che si sistema fra le linee. Il primo tempo è a senso unico, con la squadra di Mazzarri che fa quasi il 65% di possesso palla e lascia al Cesena solo le briciole. Due volte Lavezzi e Hamsyk, poi Dossena, Zuniga, Sosa e Pazienza tengono sotto pressione Antonioli. Manca il gol agli azzurri ed è forse l'unica grave pecca di una prima frazione giocata con grande personalità. Non pervenuto invece il Cesena, che si vede raramente davanti e soffre a lungo la manovra azzurra.

LAVEZZI E HAMSIK RISPONDONO A PAROLO - A inizio ripresa il
Napoli spreca una colossale palla gol con Zuniga e la paga subito a caro prezzo. Perchè, sul capolvolgimento di fronte, il Cesena passa. Schelotto recupera palla a un distratto Cribari e la offre su un piatto d'argento a Parolo, tocco facile e vantaggio bianconero. Mazzarri si infuria con Damato, reo secondo il tecnico di non aver fischiato fallo su Cribari e viene espulso. Dagli spogliatoi il tecnico ordina subito due cambi: Cavani e Gargano per Sosa e Yebda. La palla buona per il pari capita subito a Lavezzi, ma Antonioli risponde alla grande. E si ripete, poco dopo, oppenendosi con il volto a Cavani. E' sfortunato invece Gargano quando colpisce da fuori l'incrocio dei pali. Ma il pareggio è nell'aria e arriva dopo una trama Cavani-Dossena sulla sinistra, con il Pocho Lavezzi che insacca da due passi festeggiando la sua centesima presenza in azzurro. Ma il Napoli è in palla e trova il gol del vantaggio su un rigore contestatissimo dal Cesena: Lauro strattona in progressione Zuniga, il contatto è fuori area, ma Damato assegna il penalty. Dal dischetto capitan Hamsyk non sbaglia.

CICLONE CAVANI - Mancano otto minuti alla fine, ma sulla partita si abbatte il ciclone Cavani che prima al termine di un contropiede insacca di sinistro e poi, in pieno recupero, trova un magnifico destro a giro che chiude il poker azzurro e lo proietta in testa alla classifica dei cannonieri con 5 gol insieme a Eto'o. Il
Napoli invece sale a 8, a due punti dall'Inter.

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