
NAPOLI, 14 settembre - «Sono contento, anzi contentissimo dell'avvio di campionato. Quando si parte, è meglio farlo con quella cautela, dove è anche giusto sbagliare». Così Aurelio De Laurentiis, ai microfoni di Marte Sport Live, fa il punto sull'avvio di stagione del Napoli. «Abbiamo cambiato tutto - spiega il presidente partenopeo - Cavani è nuovo, Dumitru è un attaccante straordinario, ci sono anche Lucarelli, Yebda e Sosa. Fa bene Mazzarri ad andare con cautela, devono inserirsi negli schemi, non possiamo mandarli allo sbaraglio. Per arrivare al massimo, dobbiamo entrare nel vivo del campionato, ovvero tra 6-8 partite.Bisogna avere pazienza, non si tratta affatto di un insuccesso. La calma e la tranquillità sono fondamentali. E poi questo campionato equilibrato mi piace molto, non è un campionato scontato». De Laurentiis parla anche del 'calo' spettatori: «Con il Bari l'anno scorso c'erano 29mila persone. Domenica erano solo duemila in meno, considerando i problemi per la Tessera del Tifoso. Sono orgoglioso dei miei tifosi e poi non dimentichiamo che giovedì c'è un'altra partita con l'Utrecht. Sono stati già venduti 20mila biglietti, sarà superata quota 30mila. Sono orgoglioso di questo risultato. Dico a tutti, ovviamente, di stare tranquilli allo stadio. Evitiamo squalifiche del campo».
BIGON: NIENTE DISFATTISMO - Riccardo Bigon si sofferma sul mercato: «Non stiamo mai fermi, fino a gennaio la rosa sarà questa, non ci interessano svincolati - spiega il ds azzurro a Marte Sport Live - Abbiamo avuto la riunione con lo scouting per monitorare il panorama europeo. Con il procuratore di Maresca abbiamo parlato, abbiamo ritenuto di non concretizzare l'idea. Inler? Si è chiusa subito, abbiamo valutato che l'operazione non si poteva fare. Hamsik? Presto avrete novità sul rinnovo. Dopo l'addio di Quagliarella, abbiamo investito su un giovane come Dumitru». L'avvio di campionato è stato sorprendente per tutti: «Queste due giornate hanno dimostrato livellamento e la condizione fisica ha determinato sorprese. Le piccole hanno meno nazionali e sicuramente possono preparare meno le partite. Noi abbiamo fiducia e proseguiamo senza problemi. Non bisogna trovare a tutti i costi qualcosa che non va. Per ottenere risultati, è necessaria continuità. Abbiamo dimostrato serietà senza fare grandi proclami. Siamo arrivati da undici mesi e giocheremo ad Anfield Road con il Liverpool. Negli ultimi sedici anni, i tifosi ci giocavano con la Playstation. I gironi erano un nostro obiettivo e l'abbiamo raggiunto. Altre squadre sono andate a casa. Il passato glorioso resta, la tradizione è fondamentale».
IL CASO CANNAVARO - Gli ultimi acquisti, come Sosa e Yebda, sono arrivati tardi: «Il mercato è questo, ha delle sue contingenze. Se fai la squadra a giugno o a luglio, paghi il doppio. Ad agosto, hai possibilità di realizzare ad affari. Noi - comunque - avevamo il preliminare il 26 e molte operazioni erano condizionate al passaggio del turno. Poi non dimentichiamo il fair play finanziario, persino l'Inter ha dovuto rallentare. Paolo Cannavaro? La scadenza non deve essere vista come uno spauracchio anche se non mi riferivo al caso specifico. La situazione è molto più chiara e serena di quanto si vuole far apparire. Con Paolo parliamo tutti i giorni, nel momento in cui si vorranno fare passi in avanti, non ci saranno problemi. Lui è un professionista di ottimo livello, non abbiamo alcuna difficoltà con Cannavaro, la stagione è lunga, siamo concentrati sul calcio giocato». Giovedì c'è l'Utrecht: «Sarebbe fondamentale vincere anche a livello di entusiasmo. Personalmente avrei preferito una partita più difficile senza l'assillo del risultato, sappiamo comunque che sarà un avversario ostico. Corrono tanto, sono molto fisici e ci metteranno in difficoltà»


