martedì 14 settembre 2010

Bagni in città, ma il ritorno di Maradona si complica

Da Buenos Aires a Napoli via Roma. Proprio così: appena rimesso piede in Italia dopo una settimana in Argentina, Salvatore Bagni ha fatto rotta su Napoli, prima, obbligatoria tappa del suo tentativo di mettere su al San Paolo, il 30 ottobre, la grande notte di Diego Maradona. I due Napoli degli scudetti - quelli dell’87 e del ’90 - l’uno «contro» l’altro per festeggiare il cinquantesimo compleanno del Pibe d’una volta. Ci riuscirà?

Salvatore Bagni prova a fare il misterioso. «Ho stretto un patto di segretezza con Diego e non intendo tradirlo», racconta l’ex guerriero azzurro. Intanto, mentre in Argentina Maradona confessa perplessità e amarezza a chi gli sta vicino, Bagni qui regala sicurezze ed ottimismo. «Stavolta - dice - è stato solo un blitz legato anche ad altri affari.

Per i primi incontri operativi sarò a Napoli la settimana prossima», annuncia. Allora incontrerà il Napoli (gestore dello stadio) che s’è già detto pronto ad assecondare il progetto-Maradona e l’assessore allo Sport del Comune, mentre già da domani contatterà la società che dovrebbe occuparsi dell’organizzazione dell’evento e, soprattutto, penserà a come mettere assieme le risorse necessarie.

Che vuol dire caccia agli sponsor, alla pubblicità, a una tv interessata alla diretta. Affare di non poco conto, questo, per quel debito con l’erario che ha già allertato l’Agenzia delle Entrate ed Equitalia. Diego evasore - deve allo Stato 37 milioni di euro - è il vero problema e Bagni cerca una mediazione anche col Fisco. In attesa che le perplessità di Maradona e anche quelle di Claudia, la sua ex moglie che gli fa da manager pure questa volta, si affievoliscano. Il Mattino.

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