Gente di mare. Amici di mare e di calcio. Cristiano Lucarelli a Napoli ha ritrovato un amico e un socio: Alexandros Tomasos detto Alexis. L’armatore napoletano di origini greche, 35 anni, amministratore delegato di Mediterranea e patron di Ttt Lines, ha prima conosciuto l’attaccante di Livorno per questioni marittime, «perché Cristiano ha un’impresa portuale», e ha poi legato il calcio al loro rapporto con uno scorsoio: Tomasos e Lucarelli, infatti, hanno salvato la Carrarese insieme con il portiere della Juventus e della Nazionale, Gianluigi Buffon, e all’ex presidente del Pisa, Maurizio Mian. L’argomento caldo, però, è il Napoli: «Da suo amico, appassionato e tifoso azzurro sono molto felice dell’acquisto di Cristiano - dice l’armatore -: le sue caratteristiche di attaccante d’area saranno utilissime per la formazione di Mazzarri». Soprattutto perché Lucarelli, in carriera, ha sempre fatto gol: «Al di là dell’età, credo che se sarà ben allenato continuerà a segnare come sempre. Di certo, sarà importante incrementare i cross dalla fasce per sfruttare le sue doti aeree: ne ho contati pochi contro l’Elfsborg, anche se il Napoli ha avuto un mucchio di occasioni». Con l’arrivo di Lucarelli sono abbastanza, invece, gli attaccanti a disposizione di Mazzarri nella rosa azzurra: «Con tre competizioni davanti ci sarà spazio per tutti: bisognerà accettare il turnover». Come è accaduto nell’Inter, la grande Inter di Mourinho che ha centrato la triplete storica, Scudetto-Champions-Coppa Italia. «Sì, è questione di mentalità vincente: anche campioni come Milito ed Eto’o vanno in panchina per il bene del gruppo. È un modo per crescere, per diventare grandi». Lucarelli si è messo a disposizione del gruppo: «Cristiano è un professionista serio. Sono convinto che avrà chance importanti: Napoli è la piazza più importante della sua vita».
