martedì 17 agosto 2010
Napoli, l’idea di Mazzarri: Hamsik e il tridente.
Mazzarri ha innescato un meccanismo (tatticamente) perverso. Volontariamente o involontariamente, il tecnico toscano ha scatenato il dibattito sul Napoli che sarà: «Mi stuzzica l’idea di schierare, qualche volta, Hamsik a centrocampo e il tridente Lavezzi-Cavani-Quagliarella». Fermo restando l’idea di partenza: «Il modulo, il 3-4-3, quello consolidato: che senso avrebbe cambiarlo?».
L’idea, però, resta: stuzzicante, come dice lui; magari da adottare a partita in corso, perché una delle doti obiettivamente riconoscibili del tecnico toscano, è proprio la capacità di lettura della partita e di cambiare in corsa pelle e uomini. Napoli con un credo di fondo. Ma anche un Napoli eclettico, soprattutto dalla trequarti in su: gli uomini a disposizione moltiplicano quantomeno dubbi e curiosità. La più gettonata riguarda Hamsik, che delle quattro stelle è l’unico a poter eventualmente retrocedere a centrocampo. Con tutti i pro e i contro che ne seguono: è lo stesso Mazzarri ad aver sempre sottolineato che le sue spiccate capacità d’inserimento sarebbero ridotte.
«E io sono d’accordo con lui», dice Walter Novellino. L’ex tecnico azzurro, oltre che di Samp, Torino e Reggina, propende per la conferma dell’assetto consolidato: «Sì, perché Hamsik in mediana sarebbe sprecato. Anzi, è sprecato in quella posizione - continua l’allenatore di Montemarano -. Non me ne abbia Mazzarri, ma credo che anche lui ne sia convinto: arretrando, lo slovacco perderebbe la sua spinta e la grande puntualità negli inserimenti. Spesso micidiali: sono i gol realizzati in tre campionati a raccontarlo».
La situazione, allora, si complica notevolmente: sarebbero quattro i calciatori, importanti, in ballottaggio per tre maglie nel tridente d’attacco. Questione di equilibri tattici e anche di gestione: «Una grande squadra, impegnata su tre fronti, deve avere di questi problemi - continua Novellino -: benvenga la concorrenza, è utile a tutta la rosa. Soprattutto se importante come quella azzurra: aiuterà a lottare in Europea League e a conquistare un posto in Champions. Aiuterà ad avere alternative sempre valide».