Il condizionale è d'obbligo. Sia per la tendenza degli allenatori a depistare, sia per il peso specifico dei giocatori in questione. Ci sarebbe però la possibilità concreta che due colonne del recentissimo passato azzurro si accomodino in panchina nel match in programma domenica pomeriggio al San Paolo.
Hanno quasi sempre costruito l'architrave sul quale si fondava l'ossatura azzurra: ora, per motivi diversi, potrebbero solo incitare i propri compagni che scenderanno in campo. Walter Gargano non sta benissimo: non ha giocato nemmeno un minuto con la sua Celeste ed era già partito con un fastidioso problema al ginocchio, senza considerare le scorie di un viaggio transoceanico.
Di contro, però, Gargano ha il morale alle stelle perchè grazie al gol del suo compagno Abreu al Centenario ha avuto la certezza di poter partecipare ai prossimi Mondiali in Sudafrica; "El Mota",poi, ci ha abituati a recuperi prodigiosi anche grazie alla sua struttura fisica molto minuta. Dopo il colloquio odierno con Mazzarri se ne saprà di più.
Michele Pazienza l'alternativa. L'altro gregario che potrebbe guadagnarsi un posto al sole è Leandro Rinaudo.L'ex palermitano gode della fiducia del tecnico Mazzarri che però non ha ancora trovato la quadratura giusta sui tre titolari dietro.Rinaudo, ad esempio, ha deluso nella partita interna contro il Milan, Contini e Campagnaro hanno fatto disastri a Torino, e Cannavaro è sembrato un po' troppo compassato a Catania.
Potrebbe essere però proprio il capitano azzurro Cannavaro a farne le spese, proprio lui che in settimana aveva dedicato amore eterno per la causa partenopea. Ai tifosi alla fine interessa solamente che il Napoli non prenda gol e Mazzarri sta lavorando per questo. napolipress.


